Softair e la paranoia del sabato pomeriggio

Mi chiedo spesso se le cose siano davvero ciò che sembrano. Prendiamo ad esempio le armi softair. Sembra tutto innocuo, no? Pallini di plastica, pistole a molla , abbigliamento tattico  e un sacco di entusiasmo. Ma a pensarci bene… non è tutto così semplice. C’è qualcosa di strano nel modo in cui queste “armi” sono costruite, nel loro aspetto realistico, nella maniera in cui ti fanno sentire mentre le impugni. Ecco, forse sto divagando. O forse no.

Un passatempo innocente o un piano ben architettato

All’apparenza si tratta solo di un hobby come un altro. Tiri con gli amici, giochi a fare il soldato, ti diverti senza ferire nessuno. Ma ogni volta che vedo una replica perfetta di un fucile d’assalto mi viene da chiedermi: perché spendere così tanto per qualcosa che non spara davvero proiettili veri? Perché i produttori ci tengono tanto a renderle realistiche fino al minimo dettaglio? Non è forse una specie di condizionamento subliminale? Forse non è un caso che molte di queste armi vengano utilizzate anche per allenamenti militari simulati.

Replica
dettagli di una replica softair

La sensazione del peso e l’illusione della potenza

Quando impugni un softair per la prima volta, la cosa più sorprendente è il peso. Non è un giocattolo leggero come ti aspetteresti. Anzi, alcuni pesano quasi quanto quelli veri. Ti guardi intorno e improvvisamente ti senti parte di qualcosa di più grande. Come se stessi interpretando un ruolo che non hai mai scelto ma che ti calza a pennello. Ecco, magari è solo suggestione. Oppure è un effetto studiato. Forse quelle armi non sono pensate per divertire ma per prepararci psicologicamente a qualcosa che ancora non comprendiamo. Qualcosa di inevitabile.

 

Fucile elettrico softair
fucile elettrico softair, molto realistico non vi pare ?

I materiali e la precisione meccanica

Poi c’è il discorso tecnico. Le componenti interne, i meccanismi sofisticati, la cura nei particolari. Alcuni softair hanno sistemi di mira laser, caricamenti realistici e persino il rinculo simulato. A volte mi chiedo: chi ha bisogno di così tanta precisione per sparare pallini da 0.25 mm ? Forse siamo di fronte a un pretesto, una copertura per sviluppare tecnologie che in futuro potrebbero essere facilmente convertite. Chi ci dice che quel motore elettrico non possa essere sostituito con qualcosa di molto meno innocuo?

Le comunità online e il silenzio degli esperti

Navigando qua e là su forum dedicati, ho notato che tutti parlano di fps, di batterie, di hop-up e di ottiche. Ma nessuno si chiede mai: perché ci piace così tanto? Perché questo bisogno di riprodurre la guerra in scala ridotta? E soprattutto, perché non si trovano mai articoli critici su questi temi? Forse è solo colpa mia, che cerco sempre il pelo nell’uovo. O forse esiste una sorta di autocensura silenziosa che evita certi argomenti. Fatto sta che ogni volta che provo a scrivere un commento del tipo “ma non vi sembra tutto troppo realistico?” mi arriva sempre un messaggio automatico di moderazione. Coincidenza?

Una banale mitraliatrice elettrica con caricatore da 2000 colpi, giusto per stare nel sicuro
Una banale mitragliatrice elettrica con caricatore da 2000 colpi, giusto per stare nel sicuro

Qualcosa non torna ? 

Insomma, non so se sono io che vedo complotti ovunque o se davvero c’è qualcosa che non torna. Di certo, però, non posso negare che ogni volta che vedo un ragazzo in giardino che si allena con il suo softair, non posso fare a meno di chiedermi: sta giocando… o si sta preparando?